Ci interessa di cosa è fatto il packaging dei prodotti? Optiamo per imballaggi riciclabili al momento dell’acquisto? Siamo consapevoli dei benefici ambientali degli imballaggi in carta e cartone? «Two Sides» , organizzazione internazionale no profit che promuove un’economia sostenibile, ha deciso di scoprirlo intervistando 5.900 cittadini di 9 paesi europei, interrogandoli sulle loro abitudini di consumo. In questo modo abbiamo potuto conoscere le nostre preferenze e percezioni in relazione al materiale della confezione dei prodotti che consumiamo. La conclusione è rivelatrice.
Agli intervistati è stato chiesto di scegliere il materiale di imballaggio preferito in base a fattori ambientali, pratici o estetici. Le opzioni erano carta/cartone, vetro, metallo o plastica. Come materiale più vantaggioso per l’ambiente, la maggioranza, il 63%, ha scelto carta e cartone. Il secondo è stato il vetro, al 27%. Alla domanda su quale sia la soluzione più facile da separare in casa, il 72% ha optato ancora per carta e cartone. E per quale materiale pensano abbia un processo di riciclo più semplice, il 57% lo sceglie. In breve, gli imballaggi in carta e cartone sono i preferiti dai consumatori, molto al di sopra del resto dei materiali, principalmente per una questione ambientale.
Il 54% opta per carta e cartone perché è il più economico. Il 62% dice che è il più leggero. Il 37% lo considera il più sicuro e il 40% il più pratico. D’altra parte, più della metà ritiene che si dovrebbero pagare più tasse per gli imballaggi non riciclabili, per scoraggiarne la produzione e il consumo. (Puoi vedere l’intero studio «Two Sides» qui).
Si riscontra inoltre che i consumatori apprezzano lo sforzo degli stabilimenti che scelgono di offrire questo tipo di imballaggio sostenibile ai propri clienti, che utilizzano prodotti con certificazioni forestali, etichette ambientali o che offrono, ad esempio, sacchetti di carta. Inoltre, il 66% dei consumatori preferisce che i prodotti che acquista online arrivino a casa in contenitori di carta o cartone, e non di plastica.
Ma lo studio mostra anche che c’è ancora una grande mancanza di conoscenza sulla sostenibilità degli imballaggi in carta e cartone. Il 69% degli intervistati ritiene positivo il rimboschimento delle foreste per la fabbricazione di contenitori realizzati con questo materiale, ma ciò significa che c’è il 31% che continua a ritenere che non lo sia.
Ad esempio. In Europa le foreste sono cresciute tra il 2005 e il 2020 di 58.390 km2, un’area più grande della Svizzera. Ma la percezione è diversa: solo l’11% ritiene che le foreste siano aumentate negli ultimi anni. E solo 2 intervistati su 10 ritengono che il tasso di riciclo della carta superi il 60%, quando in realtà la carta e il cartone degli imballaggi in Europa sono stati riciclati dell’84%, nel corso del 2019.
Sulla base dell’indagine, possiamo concludere che, in un momento in cui è chiaro a tutti che l’economia ed i consumi dovrebbero tendere ad essere circolari, anche l’industria degli imballaggi in carta e cartone dovrebbe sapersi spiegare meglio. Con dati e argomenti. E uno dei più convincenti è che la carta è uno dei pochi materiali che ha un ciclo di vita circolare al 100%. Motivo più che sufficiente per continuare a scommettere su di lui.