Categorie

Azienda

Il packaging in carta e cartone, il preferito dai consumatori

Ci interessa di cosa è fatto il packaging dei prodotti? Optiamo per imballaggi riciclabili al momento dell’acquisto? Siamo consapevoli dei benefici ambientali degli imballaggi in carta e cartone? «Two Sides» , organizzazione internazionale no profit che promuove un’economia sostenibile, ha deciso di scoprirlo intervistando 5.900 cittadini di 9 paesi europei, interrogandoli sulle loro abitudini di consumo. In questo modo abbiamo potuto conoscere le nostre preferenze e percezioni in relazione al materiale della confezione dei prodotti che consumiamo. La conclusione è rivelatrice.

Continua leggendo

#THEPACK

Il packaging alimentare monouso può reinventarsi? La risposta è si. Se chiediamo ai consumatori come dovrebbe essere un contenitore per alimenti ideale usa e getta, oggi, la maggior parte di loro avrebbe le idee chiare. Il requisito che dovrebbe prevalere è soprattutto la sostenibilità. I contenitori devono essere realizzati con materiali biodegradabili e facilmente riciclabili. Pertanto, se c’è un materiale che assolve a questo compito, ed è il primo che ci viene a mente, è di cartone.

Il secondo requisito, ma non meno importante, sarebbe la resistenza. Un contenitore deve essere sempre in grado di adempiere alla funzione per il quale è stato creato. In questo caso, per servire il cibo, è essenziale che una scatola, una barchetta o un cono di patatine fritte non si deteriori con l’umidità o i grassi che inevitabilmente il cibo rilascia. Un buon piatto non dovrebbe mai essere rovinato a causa di un contenitore non idoneo.

E infine, il design. Non scopriamo nulla di nuovo, se diciamo che un packaging moderno e accattivante fidelizza i clienti ad uno stabilimento quanto il proprio prodotto. Un bel contenitore esalta un piatto e può anche finire immortalato in una delle migliaia di fotografie che i buongustai pubblicano quotidianamente sui social networks.

Continua leggendo

Gli imballaggi monouso in carta e cartone si impongono nella lotta contro i cambiamenti climatici

In García de Pou facciamo l’eco a un recente studio, sull’uso di imballaggi in carta e cartone nell’ospitalità, che dimostra che siamo sulla strada giusta per rendere il nostro pianeta più sostenibile. Lo studio comparativo sul Life Cycle Assessment (LCA) effettuato dall’ente Ramboll, conclude che i ristoranti a servizio rapido che utilizzano contenitori di carta e cartone contribuiscono a un minor consumo di acqua potabile, generano meno emissioni di CO2 nell’atmosfera e aiutano a frenare l’esaurimento di combustibili fossili, rispetto a quelli che utilizzano imballaggi riutilizzabili. Un fattore chiave negli obiettivi dell’Unione Europea per porre fine al cambiamento climatico.

Continua leggendo

García de Pou, presente nel Catalogo Europeo che contraddistingue i prodotti Ecolabel

In García de Pou continuiamo a rafforzare il nostro impegno per l’ambiente. Ciò è dimostrato dai 300 prodotti della nostra azienda che possono essere trovati nel Catalogo europeo Ecolabel, un elenco che vuole premiare quelle aziende che lavorano con criteri ecologici e dare visibilità ai prodotti che hanno ottenuto questo riconoscimento.

Tra i nostri prodotti con il marchio Ecolabel, tutti realizzati in carta tissu, troviamo la carta igienica «Maxi Jumbo», i rotoli di carta asciugamani, carta industriale e rotoli copri lettino. Inoltre i tovaglioli bianchi e colorati delle linee «Double Point» e «Quattro», oltre ai tovaglioli «Mini service», il «Kangaroo» o la linea di tovaglioli riciclati.

Continua leggendo

Jordi Labanda, copertina del nuovo Catalogo 2021 di García de Pou

Anche quest’anno, e già sono 30, in García de Pou abbiamo voluto elevare la copertina del nostro catalogo alla categoria dell’arte. Javier Mariscal, Forges, Antoni Pitxot, Quim Hereu, Leonard Beard e innumerevoli artisti hanno illustrato la copertina nelle precedenti edizioni. In questa occasione, è il prestigioso illustratore Jordi Labanda che si occupa di attirare tutti gli sguardi e invitarli ad andare al nuovo Catalogo García de Pou 2021.

«Mi sembra un’iniziativa fantastica che García de Pou conti con artisti visivi per la realizzazione delle sue copertine. Questa decisione, così coraggiosa se si guarda retrospettivamente, conferisce al marchio una qualità ed un’eccellenza in più. Il connubio tra arte e la grande impresa ha sempre dato risultati interessanti», racconta l’artista.

Continua leggendo

Carte 0 – Tovagliette 1

Lo stile vintage si impone come nuova soluzione nella ristorazione. È che, se fino ad ora ci sorprendavamo ad andare in un ristorante dove ci “cantavano” il menu come unica alternativa grazie alla memoria prodigiosa della buona parte di camerieri, ora questo è un nuovo requisito “declassato”.  “Bimbo, lascia stare il menu e siediti bene!” è un’espressione che non sentiremo piú, fondamentalmente perchè con le misure di prevenzione del Covid-19 non è più permesso avere un menu. Il fine non è altro che quello di evitare il contatto con una superficie che passerebbe per troppe mani alla fine della giornata.

L’immaginazione è potere ed innovazione. Mentre la cosiddetta nuova normalità non è più anormale, bisogna cercare delle alternative nel caso in cui i camerieri restino rauchi. In effetti, prima dell’avvento della pandemia del Covid-19, molti dei cambiamenti che ora si stanno mettendo in atto, si osservavano già o si iniziava ad intuirli. E’ cosí che, a volte, le cose vengono per restare. Di conseguenza, quali opzioni ha il ristorante per facilitare l’informazione gastronomica con la massima sicurezza per tutti?

Continua leggendo

RINVENTARSI IN TEMPI DI PANDEMIA

Se e un settone che tutti aspettiamo con ansia che riapra, questo è sicuramente quello della ristorazione e ospitalità. Dopo il periodo di confinamento provocato dal COVID-19, il ritorno graduale alla normalità richiede misure che vanno dai servizi alimentari da asporto alla limitazione della capacità dei locali e, naturalmente, l’adozione di misure per garantire sicurezza e igiene dai clienti.

In questa situazione, molti ristoranti si sono adattati rapidamente, optando per alternative come “Take Away” e “Delivery” come una nuova opportunità nelle loro attività. Ed è cosí, fronte a tempi difficili, bisogna rinventarsi.

Continua leggendo

Il Confinamento di Carta

“Confinamento”: la parola dell’anno 2020 con “epidemia” e “coronavirus”. Il confinamento è diventato sinonimo di “visualizzazioni di serie in massa” dato che al meglio puoi passeggiare sul tuo balcone o nel tuo giardino se sei fortunato. Se vuoi andare al ristorante, solo puoi ordinare i tuoi piatti preferiti a domicilio. Se vuoi fare dello sport solo lo farai nel tuo soggiorno visto che al meglio farai maratone nel corridoio… Pero sicuramente ti piacerà di più le maratone delle serie…

Le maratone delle serie e la crescita della domanda di consegna di piatti a domicilio hanno molto più in comune di quanto sembri. È davvero facile ordinare cibo come guardare una serie perché stiamo parlando di due settori che hanno dovuto adattarsi ai drastici cambiamenti nelle abitudini di consumo.

Continua leggendo

O VAI O NON VAI E SE NON VAI, VENGONO

Un mondo che corre. E sempre piú veloce. Gente con poco tempo o gente che non sa come avere piú tempo. Millennials installati in nuovi modi di vivere –approposito, le discoteche stanno chiudendo a cascata perchè la gente non rimorchia piú andando a ballare–, seguiti dalla generazione Z che uguaglierá o supererá quella abitudine. Persone cosí tanto stressate che hanno bisogno di fare yoga prima di rilassarsi cucinando.

Respirare consapevolmente, calmare la mente e vivere qui ed ora raccomandano i coach di turno e gli esperti di spiritualitá. Comunque sia, la realtá è ció che è e sempre piú persone sprecano cibo d’asporto quando la fame chiama lo stomaco. Anche il take away forma parte del qui ed ora perchè è sempre piú richiesto e la sua crescita non sembra fermarsi a breve termine.

Continua leggendo

GIOCARSI TUTTO SU UNA “CARTA”

Un momento stimolamente è, per esempio, quello in cui si sono notate cerce cose e, all’improvviso, qualcuno le rende evidenti. Chiedersi il perchè delle cose è un esercizio molto sano. Per esempio, perchè un sito web funziona meglio di un altro? Perchè un buon pubblicista progetta la creativitá di un annuncio in un certo modo? Perchè un fotografo inquadra in un modo e non in un altro? A fine giornata, ci passano davanti centinaia, migliaia di impatti visivi e saper come catturare l’attenzione per ottimizzare l’effetto è piu importante che mai.

Chiediamoci, pertanto, cosa differenzia un buon menú da uno cattivo in un ristorante? Un buon o un cattivo menú su una delle nostre lavagne Garcia de Pou, ad esempio, si contraddistingue per vari elementi grafici, si, ma anche per la distribuzione delle informazioni.

Continua leggendo